Come ottimizzare l'efficienza dell'aeroporto e migliorare l'esperienza di viaggio dei passeggeri.
Quando il nuovo Terminal C dell'aeroporto LaGuardia, uno dei tre maggiori della città di New York, del valore di 4 miliardi di dollari, è stato inaugurato con due anni di anticipo rispetto al previsto, tanti turisti e viaggiatori che ogni giorno utilizzano lo scalo aeroportuale hanno potuto gioire.
In questa prima fase di inaugurazione, sono stati aperti al pubblico il nuovo ingresso principale del Terminal e due atri, mentre entro il 2024 entreranno in funzione altre due hall.
L'Aeroporto LaGuardia è il più antico aeroporto commerciale di New York e ha iniziato a operare voli per passeggeri nel 1939. Quando nel 2015 l'Autorità portuale di New York e del New Jersey (PANYNJ) ha annunciato per la prima volta di voler ristrutturare l'aeroporto, il progetto è stato accolto con favore. Questa struttura storica era da tempo in attesa di essere rinnovata.
Il progetto per il nuovo Terminal C rappresenta molto più di una riqualificazione. La compagnia aerea Delta, tra le principali degli Stati Uniti, ha voluto ricostruire completamente la struttura, un modo per dimostrare il proprio impegno ed interesse per la città di New York. I vecchi Terminal C e D sono stati riuniti in un'area unica che si estende su oltre 120.000 m2 (circa la metà dell'area di Città del Vaticano), con un aumento dell'80% dello spazio commerciale. Il nuovo terminal, che si estende su quattro aree di servizio e 37 gate, sarà inoltre dotato del più grande Delta Sky Club (le lounge aeroportuali di Delta) al mondo, che potrà ospitare oltre 600 passeggeri.
Cereza Escobar, project manager di Schindler all'aeroporto LaGuardia, spiega che quando la pandemia da Covid-19 ha colpito, inizialmente si pensava che avrebbe ritardato i lavori all'aeroporto. Ma con meno persone in viaggio e un aeroporto più tranquillo, il programma di completamento è stato addirittura anticipato.
"Abbiamo completato in 18 mesi ciò che inizialmente avrebbe dovuto richiedere tre anni. Abbiamo lavorato a ritmi serrati ed è stato un percorso difficoltoso. A un certo punto, avevamo circa 30 tecnici in cantiere che lavoravano 12 ore al giorno, sei giorni alla settimana. Settimana dopo settimana. È stato un grande lavoro di squadra".
Il completamento di un progetto di questa portata nella metà del tempo previsto non è stato privo di sfide. In primo luogo, i problemi legati alla catena di approvvigionamento hanno ostacolato i progressi. Ottenere i materiali giusti, che si tratti di parti meccaniche per un ascensore o di vetri specifici per le scale mobili, non è stato un compito semplice.
"Inoltre, non è stato solo il nostro team a lavorare in tempi ristretti. Per completare il terminal nei termini previsti, tutti i turni sono stati compressi", ha detto Cereza. Ciò significava che molti professionisti lavoravano fianco a fianco, con scadenze strette e facendo affidamento l'uno sull'altro per mantenersi al passo con i tempi. "A volte il coordinamento del nostro lavoro con il loro poteva essere incredibilmente impegnativo. Per esempio, se le scale non erano completate, non potevamo finire completamente nemmeno le installazioni delle scale mobili, perché avevano i lati in comune".
Ma nonostante tutte le sfide ingegneristiche e i grattacapi logistici, il nuovo terminal è stato completato in tempo.
"Il layout e la disposizione del nuovo terminal sono stati oggetto di molte riflessioni", spiega Cereza. Utilizzando l'analisi dei flussi di traffico, l'obiettivo era quello di aiutare le persone a muoversi il più agevolmente possibile all'interno del terminal, dal check-in al gate. Con un totale di 20 ascensori, 21 scale mobili e 4 tappeti mobili, possiamo aiutare i passeggeri a raggiungere il loro gate più velocemente e in modo più confortevole". "Tutto quello che può ridurre lo stress in un aeroporto è una buona cosa", ha detto Cereza. E noi siamo pienamente d'accordo.
Questo è solo l'inizio del viaggio per il Team Schindler. Cereza sottolinea che l'impegno verso il Cliente non si esaurisce con le installazioni. "Per far sì che le cose funzionino senza intoppi, abbiamo sempre due tecnici in loco, 24 ore su 24, 7 giorni su 7", ha detto. "In questo modo ci assicuriamo che, in caso di problemi futuri, ci sia sempre qualcuno a disposizione per risolvere il problema". Perché a nessuno piacciono i ritardi.